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Data: |
Domenica 13 luglio 2025 - Rinviata a domenica 20 luglio - stessi orari - causa maltempo |
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Dislivello: |
Salita 500 mt. e discesa 1.100 mt. - Durata 5 ore e mezza + soste |
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Ritrovo : |
Piazzale Belvedere di Tezze sul Brenta ore 6.50 - Partenza ore 7.00 Parcheggio casello Riese-Loria della SPV (dove il capogita aspetta i partecipanti) ore 7.15 |
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Referente: |
Domenico Gasparotto (cel. 347.2788258) |
Sosta lungo il tragitto stradale (da decidere)
Arrivo al Parcheggio funivie di Alba ore 10:00 circa
L’escursione ha inizio ad Alba di Canazei (circa 1.490 m), da dove si sale rapidamente grazie alla funivia del Ciampac, che conduce fino al Rifugio Ciampac a 2.155 m. Da qui si gode di una vista spettacolare sul Gruppo del Sella, sulla Marmolada e sulle altre maestose vette circostanti.
Dal Rifugio si prosegue a piedi seguendo il segnavia n. 644, attraversando praterie alpine, boschi e zone rocciose che offrono ampi panorami sull’alta conca del Ciampac. La salita conduce fino alla Sela Brunech (2.420 m), una sella panoramica con vista mozzafiato sul paesaggio dolomitico.
Da Sela Brunech si imbocca il sentiero Pederiva (n. 613B), celebre per gli scorci incantevoli sulla Val San Nicolò e sul gruppo della Marmolada. Il sentiero si sviluppa a mezza costa lungo una cresta panoramica, con frequenti saliscendi. In alcuni punti (verso la fine) è presente un cordino metallico che può aiutare nella progressione; alcuni tratti sono esposti, quindi sconsigliati a chi soffre di vertigini o non ha esperienza in montagna.
Il sentiero porta infine al Rifugio Passo San Nicolò (2.346 m), dove sarà possibile fare una sosta rigenerante e godersi il paesaggio. Pranzeremo con il nostro pasto al sacco, ma chi lo desidera potrà usufruire del servizio del rifugio.
Dal Passo San Nicolò si scende seguendo il segnavia n. 608, in direzione del Rifugio Contrin (1.990 m), passando per i Pré de la Vaces. Si costeggia il Lasté de Contrin, un suggestivo risalto roccioso, ed entrando in un fitto bosco di conifere si raggiunge la Buja de Contrin. Qui si attraversa il rio Contrin, che scende dalla Val Rosalìa, e si risale dolcemente verso il dosso dove sorge il rifugio.
L’ultimo tratto dell’escursione segue il segnavia n. 602, che riporta comodamente ad Alba di Canazei. È una discesa agevole, prevalentemente su strada forestale e sentieri boschivi, con splendidi scorci sulla Val di Fassa. Il percorso è ben segnalato e facilmente percorribile.
